MUSEI GRATIS PER TUTTI I BRESCIANI NEI PROSSIMI CINQUE ANNI
Laura Castelletti ha incontrato i giornalisti per parlare di Brescia, città europea della cultura. “Brescia oggi è una città della cultura ed è, assieme a Bergamo, Capitale della cultura 2023. Un grande risultato, che, come abbiamo detto più volte, viviamo come un punto di partenza e non certo come un punto di arrivo. Questo successo, che è dell’intera città, è frutto di un lungo lavoro durato quasi dieci anni, che ci ha visto impegnati a cambiare il volto di Brescia, anche investendo sulla cultura come motore di un’economia sostenibile. I dati parlano chiaro e mostrano come la nostra città sia sempre più attrattiva, anche per chi la abita e non solo per chi viene a visitarla. Non vogliamo creare una realtà per turisti mordi e fuggi, come accaduto a tante città italiane, bensì vogliamo una Brescia che, pur aperta alle nuove opportunità, resti di chi la vive”.
I dati parziali che riguardano gli accessi ai musei di questi primi mesi del 2023 “ci fanno pensare - ha continuato Castelletti - che supereremo i grandi numeri pre pandemia, anche grazie alla riapertura del nuovo museo del Risorgimento, inaugurato a gennaio. Come saprete, dal 23 gennaio abbiamo dato il via alla gratuità dei musei per i residenti nel comune di Brescia, per tutto l’anno di Capitale della Cultura. Nei primi tre mesi, dal 23 gennaio al 20 marzo, gli accessi sono stati 44.198, di questi 10 mila erano di residenti. I bresciani hanno quindi riscoperto i tesori di casa, perché oggi sono valorizzati, resi fruibili, accessibili a tutti. La scelta della gratuità è stata lungimirante e i numeri ci dicono che è stata apprezzata”.
“È per questo che ho deciso che, se sarò eletta sindaca, estenderò la gratuità dei musei civici cittadini per i residenti a tutti i cinque anni del mio mandato. I bresciani se lo meritano, perché è grazie a loro se la città ha saputo fare il salto di qualità, sono state anche le loro tasse a pagare e a contribuire alla nascita di nuovi musei, alla ristrutturazione di opere e monumenti, è giusto che li possano apprezzare e visitare tutte le volte che vogliono. I musei devono essere per i cittadini come le biblioteche, luoghi accoglienti, dove una famiglia può permettersi di passare una giornata con i figli. C’è chi ha potuto farlo, per la prima volta, solo con la gratuità. Aggiungo che questa scelta, della quale sono profondamente convinta perché sancisce anche un modo nuovo della Istituzioni di porsi nei confronti dei cittadini, è sostenibile economicamente. I bresciani, coinvolti e partecipi del percorso che stiamo facendo, diventano i primi ambasciatori della nostra città, ne parlano, la pubblicizzano, ne vanno orgogliosi. Inoltre, l’aumento del flusso di visitatori nei civici musei fa crescere anche gli accessi alle mostre organizzate al loro interno, che restano invece a pagamento”.
Sono molte le idee di Castelletti su come sviluppare ulteriormente la vocazione culturale di Brescia e verranno illustrate in un prossimo incontro, “oggi – conclude la candidata sindaco - mi interessa soprattutto lanciare un messaggio ai bresciani: la nostra città è bella, aperta, inclusiva e gli sforzi che tutti insieme stiamo facendo per mettere in campo questo lavoro di crescita e rinascita valgono decisamente la pena e portano vantaggi di cui tutti possono usufruire”.
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